Lo scopo di ogni investimento immobiliare è aumentarne il valore; ovviamente vuoi che il tuo appartamento valga più di quando lo hai comprato. Ecco i miei sette consigli per aumentare il valore delle proprietà immobiliari: ce ne sono di low-cost ma anche di più impegnativi. Per tutti i gusti ma soprattutto per tutte le tasche.
Consigli Low-Cost
Ci sono semplici accorgimenti che ogni proprietario può mettere in pratica, anche senza aiuti esterni, per migliorare l’aspetto del proprio appartamento:
- Rinfrescare periodicamente le pareti con una mano di vernice può davvero fare la differenza. Se dovete affittare, preferite colori neutri, altrimenti affidatevi al vostro gusto personale.
- Nuovi tappeti, cuscini sul divano, alcune piante piazzate in punti strategici, luci decorative sul balcone contribuiscono a rendere un appartamento più invitante. Prendi spunto dalla mia bacheca Pinterest:
- Se devi vendere o affittare, tieni presente che molti visitatori hanno poca immaginazione. Liberare lo spazio dalle cianfrusaglie e dare una funzione chiara ad ogni ambiente può essere veramente risolutivo.
Consigli a medio e alto budget
Ci sono poi interventi di costo medio-alto che possono aggiungere valore alla proprietà; il costo è variabile anche e soprattutto in funzione dei materiali e delle apparecchiature scelte.
- Un arredo di design può dare carattere a una stanza intera: non serve rivoluzionare il mobilio, sarà sufficiente una poltrona estrosa.
- Cambiare porte e finestre costituisce una importante miglioria perché non soltanto migliora l’estetica ma aiuta anche dal punto di vista dell’isolamento termico ed acustico. Ne avevo parlato in modo più approfondito qui.
- Rinnovare i pavimenti è sicuramente impegnativo ma è fondamentale per svecchiare un ambiente che altrimenti può apparire datato anche se viene arredato in stile contemporaneo. Oggi le soluzioni sono molteplici e vanno dal grés al parquet, come questo prefinito di Italparchetti.
- Bagno e cucina sono gli ambienti che spesso trascuriamo maggiormente, forse perché sono i più impegnativi da rinnovare. I livelli di intervento però sono molteplici: in cucina ad esempio ci si può limitare a cambiare gli elettrodomestici con alcuni di ultima generazione, oppure si possono mantenere basi e pensili e sostituire solamente il top ormai rovinato dall’usura, fino ad arrivare ad una sostituzione radicale di tutta la struttura. Ugualmente in bagno si possono sostituire solo i sanitari oppure i rivestimenti ma anche rivoluzionare la disposizione per ottimizzarla e inserire magari un lavabo integrato nel mobilio, come queste composizioni di Compab.
Insomma, ci sono veramente soluzioni per tutti i gusti. Tu che dici?
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