Quando si decide di comprare casa ci si assume un compito impegnativo, ancor più se la scelta ricade su un immobile da ristrutturare. I vantaggi sono innegabili: minor costo di acquisto, la possibilità di installare impianti di ultima generazione e soprattutto avere una casa progettata su misura per se e le proprie esigenze.
Ma si tratta anche di un’impresa che può apparire titanica, per tutti gli aspetti da tenere sotto controllo, per i tempi di realizzazione abbastanza lunghi, per gli imprevisti che sono dietro l’angolo e possono far lievitare i costi in modo inaspettato.
Ecco allora i miei consigli su che controlli fare prima di comprare la casa dei nostri sogni ed evitare che diventi un incubo.
- Regolarità della documentazione. Il venditore deve risultare intestatario al catasto, ma l’atto di proprietà deve anche essere trascritto nei registri dell’Ufficio Tavolare o nell’Ufficio di Pubblicità Immobiliare (a seconda della regione). Inoltre la planimetria depositata all’Agenzia del Territorio (il vecchio catasto) deve corrispondere allo stato di fatto; si può richiedere al venditore una relazione di regolarità edilizia, a firma di un tecnico abilitato, che attesti la rispondenza dell’immobile alle norme urbanistiche ed edilizie e assicuri quindi l’assenza di opere abusive. Da ultimo, è importante che sia disponibile il certificato di abitabilità.
- Regolarità degli impianti. Gli impianti gas, idrico ed elettrico dovrebbero essere dotati di certificato di conformità, se realizzati o modificati dopo il 1991. Se si decide di partire con una ristrutturazione generale, ad ogni modo, è meglio mettere in conto il loro rifacimento più o meno totale, inclusi gli scarichi di cucina e bagno, per assicurare una maggior durata dell’impianto e non dover procedere a riparazioni pochi anni dopo che si è ristrutturato.
- Regolarità delle strutture. Se si acquista una casa singola, va verificato lo stato del tetto e la presenza di crepe sulle murature portanti; piccole crepe dell’intonaco sono normali e dovute a semplice usura, mentre fessurazioni più evidenti meritano di essere oggetto di qualche indagine in più. Anche la presenza di macchie di umidità è un campanello d’allarme da non sottovalutare: tra i lavori di ristrutturazione andranno computati anche quelli per la soluzione radicale del problema. Adottare provvedimenti tampone, magari meno costosi, anche in questo caso vi costringerebbe a riaprire i lavori dopo breve tempo perché il problema si ripresenterebbe.
- Regolarità delle spese. Se invece si acquista un appartamento in condominio, meglio richiedere una dichiarazione dell’amministratore che attesti che il venditore è in pari con le spese condominiali: infatti il debito segue l’immobile e ci si potrebbe trovare a dover saldare quanto non versato dal proprietario precedente. Va verificato anche se nelle assemblee immediatamente precedenti il rogito non siano stati deliberati lavori di manutenzione straordinaria; in quel caso la spesa spetta al venditore anche se i lavori avvengono successivamente alla compravendita.
Se vuoi approfondire l’argomento, o vuoi un consiglio, c’è il mio servizio di consulenza.
Iscriviti nel form a destra per non perdere nemmeno un articolo.